“Questo libro è (…) una sorta di Castello delle Fate che potrete visitare sia scegliendo un percorso lineare, sia entrando di volta in volta nelle stanze celate da altri link, correndo forse il rischio di perdervi un po’, ma con la certezza di poter ritrovare la Via tornando al percorso suggerito dall’indice”.
Così Monica Canducci, autrice e artista poliedrica italiana, introduce la sua ultima opera “Sulla Via delle Fate”. “…Pare che la dimensione Fatata sia piuttosto labirintica…” aggiunge, poi.
“Sulla Via delle Fate” è un libro unico nel suo genere poiché attribuirvi un solo genere è impossibile e restrittivo. Si tratta innanzitutto di un percorso iniziatico alla ricerca di sé nel mondo spirituale, spronando il lettore a mettersi in contatto con le forze della Natura e con i suoi abitanti più antichi: gli Elfi e le Fate.
Ognuno di noi dovrebbe prestare una maggior attenzione al mondo circostante, alle persone con cui interagiamo e ai sentimenti che decidiamo di abbracciare, poiché sono proprio le nostre scelte che ci avvicinano o allontanano dal Mondo Feerico.
Ma ne “Sulla Via delle Fate” c’è molto altro ancora: oltre alla parte teorica, si cela una raccolta di racconti, scritti (…e forse vissuti?) dall’autrice. Sette storie, sette tesori nascosti, dove i preziosi sono gli insegnamenti appresi nel corso del libro e riproposti nella morale di ogni favola.
“Sulla Via delle Fate” è scritto con grande cura e con uno stile perfetto per lasciar scivolare il lettore in un mondo magico. Ma la Magia non termina chiudendo il libro, bensì vi è la possibilità d’incontrare il Mondo Feerico ancora e ancora tramite le pregevoli illustrazioni e i dipinti dell’autrice sul suo sito ufficiale. E come Monica Canducci stessa dice, “…fate attenzione a non mancare la Stanza del Segreto…”.
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